martedì 11 novembre 2014

Gambassi - San Gimignano: la III tappa della Staffetta Solidale

Nonostante le previsioni inclementi, più di 30 persone hanno partecipato alla III tappa della Staffetta Solidale di sabato 8 novembre.


Si parte da Gambassi con un pò di ritardo, ma ci si ferma ben presto per una degustazione veloce presso la Casanuova.



Chi beve bene dorme,
chi dorme non pecca,
chi non pecca va in paradiso:
chi bene va in paradiso!



L'autunno è ormai inoltrato e la natura ci offre uno spettacolo meraviglioso.



Ci fermiamo poi al Santuario di Pancole dove Giovanni Corrieri ci racconta la storia della Madonna bionda dipinta da Pier Francesco Fiorentino nel 400 in una cappella poi finita sommersa da rovi e sterpi, e del suo ritrovamento due secoli dopo da parte della pastorella Bartolommea.
Nata muta, la pastorella in un momento di disperazione per la sua misera condizione vede una signora che le dice di tornare a casa, dove troverà la dispensa piena di pane, olio e vino. La fanciulla si accorge di aver riacquistato la voce, e corre a casa terrorizzata, dove effettivamente trova la dispensa piena. Tornata sul luogo della visione con la famiglia, viene ritrovata la cappella, nascosta sotto pruni e rovi, e dentro la cappella il dipinto che rappresentava la signora apparta alla pastorella. Nella foga del ritrovamento il volto della Madonna viene graffiato da un rovo, ed in effetti resta una specie di sbaffo. La fama di questo dipinto si conserva nei secoli e cresce quando, durante la seconda guerra mondiale la cappella viene distrutta, si salva solo la parete con la Madonna.

Foto Wikipedia: ho fatto dei video in cui non si sente niente
e neanche una foto!

Al termine del racconto, la nostra guida ci chiede di poter recitare una preghiera, e recita a memoria la preghiera che San Bernando rivolge alla Madonna nel XXXIII canto di Dante:
 
Vergine Madre, figlia del tuo figlio,
umile e alta più che creatura,
termine fisso d'etterno consiglio,
tu se’ colei che l’umana natura
nobilitasti sì, che ’l suo fattore
non disdegnò di farsi sua fattura.
Nel ventre tuo si raccese l’amore,
per lo cui caldo ne l’etterna pace
così è germinato questo fiore.
Qui se’ a noi meridïana face
di caritate, e giuso, intra ’ mortali,
se’ di speranza fontana vivace.
Donna, se’ tanto grande e tanto vali,
che qual vuol grazia e a te non ricorre,
sua disïanza vuol volar sanz’ ali.
La tua benignità non pur soccorre
a chi domanda, ma molte fïate
liberamente al dimandar precorre.
In te misericordia, in te pietate,
in te magnificenza, in te s’aduna
quantunque in creatura è di bontate.
Or questi, che da l’infima lacuna
de l’universo infin qui ha vedute
le vite spiritali ad una ad una,
supplica a te, per grazia, di virtute
tanto, che possa con li occhi levarsi
più alto verso l’ultima salute.
E io, che mai per mio veder non arsi
più ch’i’ fo per lo suo, tutti miei prieghi
ti porgo, e priego che non sieno scarsi,
perché tu ogne nube li disleghi
di sua mortalità co’ prieghi tuoi,
sì che ’l sommo piacer li si dispieghi.
Ancor ti priego, regina, che puoi
ciò che tu vuoi, che conservi sani,
dopo tanto veder, li affetti suoi.

Proseguiamo ancora il cammino e arriviamo ad un'altra chicca di questo territorio: la Pieve di Cellole. I monaci sono intenti in una celebrazione, quindi non possiamo visitare l'abside ed i suoi segni, ma restiamo qualche minuto affascinati dai canti gregoriani dei monaci in preghiera.

Pieve di Cellole Pieve di Cellole - interno

Continuiamo il nostro cammino immersi nelle colline, con le torri di San Gimignano che piano piano si affacciano all'orizzonte.

 

Per l'ora di pranzo siamo in arrivo a San Gimignano, ci dividiamo per il pranzo e ci ritroviamo alla Chiesa di Sant'Agostino.
Qua il nostro impagabile Corrieri ci spiega l'iconografia degli affreschi di Benozzo Gozzoli e racconta del suo incontro con Santa Verdiana: peccato non averlo ripreso perché è davvero uno spettacolo che merita, da solo, i 18 e passa km di cammino!



Il passaggio della fascia è a Davide Bertuccelli, che ci accompagna durante tutte le tappe, ritrovandoci in tutti i sentierini in cui ci avventuriamo.
E' tardi e cominciamo ad essere stanchi, quindi il giro per San Gimignano è veloce, d'altra parte poche ore non bastano certo per visitarla approfonditamente.

San Gimignano 1300
San Gimignano 1300 (modellino di San Gimignano nel 1300 in ceramica)

Alle 17 in punto il pullman ci viene a prendere e si rientra stanchi ma soddisfatti del cammino percorso.

camminatori via francigena
Il gruppo dei camminatori della III tappa della Staffetta Solidale
L'appuntamento è per la settimana prossima per la tappa San Gimignano - Monteriggioni.
Per chi arriva da San Miniato sarà disponibile il pulmino con partenza dalla PAM di San Miniato Basso alle 7:15 e ritrovo a San Gimignano - Santa Lucia alle 8:30.
Chi volesse partecipare è pregato di comunicare la propria adesione a staffettasolidale@movimento-shalom.org.

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